martedì 19 luglio 2011

Verso l'esame

concept

piano terra




piano primo e seminterrato




Bang!

pianta funzionale
schema di percorsi

Strategia Ambientale

Strategia ambientale2

domenica 17 luglio 2011

Gemellaggio Roma - Alghero: il progetto di Vincenzo De Martino & co.

Pubblicare su un blog equivale al gesto di un ex-porre moltiplicato dalle possibilità della rete. Naturalmente una moltiplicazione così estesa implica il rischio paradossale dell'invisibilità: l'eccesso di immagini, tempo e spazio, crea il paradosso contemporaneo per cui è l'assenza ciò che distingue i corpi. E l'assenza, il silenzio diventano più visibili e più forti di qualsiasi altro linguaggio. (Christo) 
Per acquistare visibilità è necessario costruirsi come riferimento autorevole oppure diventare uno dei nodi di una rete. Non potendo essere riferimento mi sono trovata nella condizione a me certo più congeniale di nodo di una rete in crescita. Il tema dell'attivazione dei vuoti urbani ha raggiunto l'università di Alghero. Ed è questa la meraviglia della rete: il messaggio arriva e diventa altro, l'autore stesso del messaggio può rileggerlo e rivederlo con gli occhi nuovi di chi lo ha interpretato. Il gioco è di perdersi fra le interpretazioni dimenticandosi chi ha cominciato il discorso. E' sempre interessante alzare gli occhi dal proprio lavoro e vedere quale sarebbe l'approccio di altri. E' quello che faccio. E' una questione di rete.

Università degli studi di Sassari_Facoltà di Architettura di Alghero_Corso di Laurea in Pianificazione Ambientale Urbanistica Territoriale e Gestione Urbana_doc. Francesco Indovina_ Oriol Nello_
stud_Damiano CADONI, Vincenzo DE MARTINO, Irene TEDDE.







Scoperte: L'Oasi dei Bimbi a Monteverde

Se si impara a guardare, a tenere sempre l'occhio vigile,  la possibilità per un architetto di trovare ispirazioni e suggestioni, soluzioni interessanti è sempre in agguato, pronta a sorprenderci. E' capitato così:  aspettando l'apertura di un negozio in zona Monteverde a Roma, mentre si passeggiava con amici alla ricerca di un rifugio climatizzato dalla calura estiva della capitale ad un tratto scopro "l'oasi". 
Si tratta di un piccolo giardino pubblico in cui era presente un fabbricato destinato a ludoteca e laboratorio bambini: il fabbricato è stato ampliato con una struttura di circa 35 mq realizzata da una struttura in acciaio rivestita da un doppio strato di pannelli in policarbonato. Si tratta di un volume smontabile concepito come temporaneo e che tenta di mitigare l'eccessiva radiazione solare della grande vetrata esposta a Sud dell'edificio preesistente. Piccolo, low cost, reversibile ed efficace. 







Piccolo dubbio: la presenza del ventilatore mina l'idea di efficienza del doppio involucro in policarbonato. Sarà davvero necessario il ventilatore - in effetti non si vedono bocchette o aperture per un ricambio dell'aria... Forse la presenza di un computer insieme all'attività metabolica di una persona scalda troppo l'interno di un locale che di fatto risulta isolato... dalla forma architettonica all'esperienza di chi la usa: è necessaria una seconda visita per un'intervista!

venerdì 1 luglio 2011