Foglio bianco, penna e pennarelli. Pochi segni. Schizzi e idee che vengono fuori. Sono partita dalla lettura di un paio di capitoli del libro Architettura e Modernità per cercare i miei riferimenti, ma la mano, che disegna mi porta in una direzione diversa rispetto alla mie scelte: partita dagli algoritmi di Eisenman (Casa Guardiola) e dalle giustapposizioni di Tschumi (Fresnoy Art Center) mi ritrovo con schizzi che somigliano tantissimo a quelli di Franco Purini. Torno indietro. Allo sterro archeologico di Eisenman, al Parc de la Villette di Schumi, alla scuola romana di Anselmi e Purini e mi ritrovo nell'operare stratificando. Layering.
Nessun commento:
Posta un commento